Fișier:Actual Targu Mures CoA.png Târgu Mureş

Târgu Mureş è un municipio della Romania, capoluogo del distretto di Mureş, nella regione storica della Ardeal.

Fanno parte dell'area amministrativa anche le località di Mureşeni e Remetea.

Gli scavi archeologici effettuati nella zona della città hanno evidenziato insediamenti umani risalenti all'Età del ferro e all'Età del bronzo, mentre sono stati ritrovati manufatti, come vasi in ceramica, ossa animali lavorate, oggetti di bronzo e statuette di epoca certamente antecedente al 2000 a.C.

Il primo documento ufficiale in cui la città viene citata risale al 1332 e testimonia il pagamento di una decima di 40 danari a un sacerdote di Novum Forum Siculorum.

Nel 1405 il Re d'Ungheria Sigismondo del Sacro Romano Impero garantì alla città, allora chiamata Székelyvásárhely, il diritto di organizzare fiere e mercati; successivamente, nel 1482, il Re Mattia Corvino la dichiarò residenza regale.

La città divenne un municipio nel 1616 e cambiò il proprio nome in Marosvásárhely, l'equivalente ungherese di Târgu Mureş (letteralmente "Mercato del Mureş"), ma il grande sviluppo economico e culturale doveva venire oltre un secolo dopo, nel 1754, quando la città divenne la sede della Suprema corte di giustizia della Transilvania. La presenza di importanti funzioni amministrative portò anche allo sviluppo della rete dei servizi ad esse necessari, come la creazione della prima tipografia della città, avvenuta nel 1786.

Târgu Mureş vide anche nascere le prime idee rivoluzionarie e di rivendicazione dei diritti dei romeni che vivevano in Transilvania, idee che dovevano portare alla Rivoluzione del 1848, guidata da quel Avram Iancu che all'epoca era un giovane avvocato attivo in città.

L'immagine della città, fino ad allora tipicamente provinciale, cambiò radicalmente tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, grazie in particolare al rinnovamento urbanistico voluto dal sindaco Bernády György. Vennero eretti tre monumenti dedicati a Józef Bem (1880), Lajos Kossuth (1893) e Ferenc II Rákóczi (1907), che però verranno tutti e tre distrutti nel 1923. Sono di questo periodo inoltre il Palazzo Municipale ed il Palazzo della Cultura.

Dopo la Prima guerra mondiale la città entrò con tutta la Transilvania a far parte della Romania e per tutto il periodo tra le due guerre conobbe un importante sviluppo economico.
 
Passata temporaneamente sotto il Regno d'Ungheria tra il 1940 ed il 1944 a seguito del Secondo arbitrato di Vienna, dopo la Seconda guerra mondiale tornò a far parte della Romania e fu oggetto di una massiccia opera di industrializzazione da parte del regime comunista, che fece diventare Târgu Mureş il centro politico e soprattutto economico dell'intera regione.

Il crollo delle attività industriali dopo la rivoluzione del 1989 che portò alla caduta di Nicolae Ceauşescu ebbe pesanti conseguenze sulla città, che fu inoltre teatro nel 1990 di aspri scontri tra la comunità romena e quella ungherese. Una parte non trascurabile della popolazione decise di emigrare per far fronte alla mancanza di posti di lavoro in città e soltanto negli ultimi anni massicci investimenti, soprattutto stranieri, stanno facendo ricrescere le attività industriali e commerciali.

Oggi Târgu Mureş, come si è detto, mantiene le caratteristiche economiche di una città prettamente industriale: attualmente si contano circa 8.500 aziende di diverso tipo e dimensioni. Le attività principali sono la meccanica pesante, l'industria alimentare, l'industria tessile, l'industria chimica e quella della lavorazione del legno; le maggiori aziende sono in mano ad investitori stranieri, che le hanno acquisite dopo la crisi successiva alla caduta del regime comunista.

Monumenti e luoghi d'interesse:

  • La Cattedrale dell'Ascensione, costruita tra il 1925 ed il 1934
  • La Cattedrale ortodossa, costruita tra il 1926 ed il 1936
  • Il campanile del convento dei frati francescani, quanto rimane di un complesso monastico della fine del XVIII secolo distrutto nel 1971 dalle autorità comuniste
  • La chiesa parrocchiale Keresztelő Szent János, costruita nel 1764
  • Il Palazzo della Cultura
  • La cittadella del XVII secolo, con all'interno anche una chiesa protestante riformata
  • Il Palazzo Municipale
  • La Piazza delle Rose
  • La Piazza del Teatro
  • La Biblioteca Teleki

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