Fișier:Bucharest-Coat-of-Arms.png Bucarest

Bucarest (romeno Bucureşti) è la capitale e la città più popolosa della Romania. Posta nel sud del Paese, sul fiume Dâmboviţa, è il maggiore centro industriale e commerciale del paese. Il territorio della città è interamente circondato dal distretto di Ilfov, pur non facendone parte.

Il nome si fa risalire a quello di un pastore d'origine albanese chiamato Bucur che, in lingua albanese, significa 'bello', 'bellezza'. Per questa ragione Bucarest può essere tradotto come 'città della bellezza'.

Il clima di Bucarest è continentale: la temperatura media di gennaio è di -3 °C, quella di luglio è di 22 °C. Trovandosi in pianura e lontana dal mare, spesso d'estate il caldo è opprimente, con temperature massime che possono toccare anche i 40 °C durante le ondate di caldo più intense. Al contrario, d'inverno, la pianura della capitale si raffredda sensibilmente, con temperature fin sotto i -20 °C.

Secondo antiche scritture è stata fondata sulla riva del fiume Dâmboviţa nel 1459 da Vlad Tepes.

Durante la seconda metà del XIX secolo la popolazione di Bucarest è cresciuta molto rapidamente. La stravagante architettura e l'ambiente culturale cosmopolita dell'epoca diedero l'appellativo di Parigi dell'est alla città, però le differenze sociali tra un crescente ceto agiato e la massa di poveri continuarono a crescere.

Il 6 dicembre del 1916, la città fu occupata dalle forze tedesche e la capitale fu trasferita a Iaşi, però la città fu finalmente liberata nel dicembre del 1918, convertendosi nella capitale del nuovo Regno di Romania.

Bucarest ha sofferto grosse perdite durante la Seconda guerra mondiale a causa dei bombardamenti da parte dell'Inghilterra e degli Stati Uniti. L'8 novembre 1945, i comunisti giunti al potere con l'appoggio dell'URSS abolirono la monarchia instaurando una dittatura popolare che gravitava nell'orbita sovietica.

Durante la dittatura comunista di Nicolae Ceauşescu, una rilevante parte del centro storico della città, incluse alcune sue antiche chiese, è stata distrutta, ed è stata rimpiazzata con edifici e quartieri di tipici stilemi comunisti. Di quest'epoca è il Centro civico e Palazzo del Popolo, oggi sede del Parlamento (palazzo dei dittatori), che è reputato essere il più esteso edificio al mondo, dopo il Pentagono.

Fino a pochi decenni addietro le zone circostanti erano principalmente rurali, però dal 1989 si è iniziato a costruire nuovi quartieri intorno alla città; le zone periferiche a Nord (Pipera, Baneasa) sono più ambite dalla per ora limitata parte di popolazione affluente, mentre quelle a Sud ospitano maggiormente quella a basso reddito.

Palazzi:

  • Palazzo del Parlamento (Romania) Casa del popolo
  • Palazzo del Municipio
  • Palazzo Cretulescu
  • Palazzo di Giustizia
  • Palazzo CEC
  • Palazzo Vittoria (sede del governo)
  • Palazzo dell'Università
  • Palazzo della libreria universitaria centrale
  • Palazzo Cotroceni
  • Palazzo della Banca centrale di Romania

Luoghi di culto:

  • Chiesa del patriarca rumeno
  • Chiesa Stavropoleos
  • Chiesa ortodossa russa di san Nicola
  • Chiesa di san Silvestro
  • Nuova chiesa di san Spiridone
  • Chiesa Creţulescu
  • Chiesa italiana
  • Chiesa anglicana
  • Chiesa Bucur
  • Chiesa Caşin
  • Monastero Mihai Voda
  • Tempio corale (sinagoga)
  • Sinagoga Yeshua Tova

Monumenti:

  • Arcul de Triumf
  • Chilometro zero
  • Tomba del soldato sconosciuto

Musei:

  • Curtea Veche
  • Museo ebraico
  • Museo nazionale d'arte rumeno
  • Museo geologico
  • Museo nazionale militare
  • Museo nazionale dell'arte contemporanea
  • Museo dell'agricoltura romena
  • Villaggio Museo

Teatri:

  • Teatro nazionale di Bucarest
  • Ateneo romeno (sala concerti)
  • Teatro statale ebraico
  • Opera nazionale romena
  • Teatro Odeon