Fișier:ROU Hunedoara COA.jpg Hunedoara

Hunedoara è un municipio della Romania, ubicato nel distretto omonimo, nella regione storica della Banato.

Fanno parte dell'area amministrativa anche le località di Boş, Groş, Hăşdat, Peştişu Mare, Răcăştia.

Nella zona di Hunedoara sono stati scoperti reperti ed utensili risalenti all'Età della pietra. L'area è ricca di giacimenti di ferro, sfruttai fin dall'Età del ferro, quindi dai Traci e poi anche dai Romani. L'importanza economica della zona fin dall'antichità è testimoniata dalla presenza del sistema delle Fortezze dacie dei monti Orăştie, dal ritrovamento dei resti di otto forni fusori di epoca Dacia e di numerosissime monete sia di epoca Dacia che di epoca Romana.

Il primo documento storico cita la città nel 1265, con il nome di Hungnod, come un centro per la concia delle pelli e la lavorazione del legno; tuttavia l'importanza delle risorse di ferro rimase prevalente e fino al XIV-XV secolo le armi (lance e spade) fabbricate nella città furono famose ed apprezzate. Il Corpus Inscriptiorum Latinorum riporta un riferimento agli abitanti della zona come natas ibi, ubi ferum nascitur.

Fin dal XIV secolo la città fu nota come la residenza della famiglia Corvino. Con un documento del 18 ottobre 1409, Sigismondo del Sacro Romano Impero ricompensava per il suo coraggio in battaglia un certo Vajk, un cumano, con il possesso di Hunedoara; lo stesso documento cita anche i sui figli, Mogos, Radu e János. Quest'ultimo, János Corvino de Hwnyadwar (János Hunyadi), crebbe a Hwnyadwar; dopo avere sposato Elisabetta Szilágyi, una nobildonna ungherese, aumentò il proprio potere fino ad essere nominato Voivoda di Transilvania, all'epoca un territorio autonomo del Regno d'Ungheria. János Hunyadi consolidò la cittadella di quello che allora era un piccolo paese sulla base di una fortezza più antica. Eletto reggente d'Ungheria, János Hunyadi e, dopo di lui, i suoi eredi difesero il Regno d'Ungheria dalle invasioni turche con buon successo per circa due secoli.

All'epoca dei Corvino, il commercio del ferro a Hunedoara ebbe un rilevante sviluppo: Mattia Corvino Hunyádi, figlio di János, concesse alla città il privilegio di porto franco, privilegio che la città mantenne fino al XVII secolo. Alla morte di Mattia, il potere venne preso da Giovanni Corvino, suo figlio naturale, ma questi morì giovane e la moglie, Beatrice di Frangipan, sposò in seconde nozze Giorgio di Brandeburgo, il quale tuttavia non si stabilì mai a Hunedoara, nominandovi un suo rappresentante.

Due tra i primi altiforni in Europa vennero costruiti nei pressi di Hunedoara, a Toplita nel 1750 ed a Govajdia nel 1806; entrambi sono visitabili ancora oggi e sono collegati tra di loro e con le zone adiacenti da una ferrovia a scartamento ridotto costruita alla fine del XIX secolo.

Lo sviluppo industriale, assai consistente a partire dal XIX secolo, portò ad una forte crescita della popolazione, con l'emigrazione di molti lavoratori dalle aree rurali circostanti. La crescita continuò nel periodo tra le due guerre mondiali, dopo la Seconda guerra mondiale il regime comunista accentuò ancor più questo sviluppo, e per diversi anni a Hunedoara ha funzionato il più grande complesso siderurgico della Romania e dell'intera area Balcanica.

La caduta del regime nel 1989 tolse ai prodotti siderurgici di Hunedoara i mercati più importanti, quelli del blocco sovietico, e la crisi portò alla chiusura di molte imprese ed al ridimensionamento del grande complesso siderurgico. Oggi, investitori stranieri hanno portato una certa ripresa e quanto rimane del vecchio polo siderurgico è condotto dal gruppo Arcelor-Mittal, con una produzione in crescita che dovrebbe raggiungere le 500.000 tonnellate nel 2007.

Il Castello Hunyad, la cui storia è strettamente legata, è un grande complesso monumentale progressivamente sviluppatosi in stile prima gotico, poi rinascimentale, quindi barocco. Presenta un grande ponte levatoio, numerose torri e cortili e due grandi saloni, il Salone dei Cavalieri ed il Salone della Dieta, così chiamato perché per qualche tempo ospitò le riunioni della Dieta di Transilvania.

Il castello è oggi proprietà della municipalità, non essendovi eredi conosciuti della famiglia Corvino; ospita un museo e viene spesso usato come location per riprese cinematografiche.

Altra attrattiva turistica nei dintorni della città è il lago artificiale Cincis, un bacino costruito negli anni cinquanta sul fiume Cerna per fornire acqua ed energia alle industrie siderurgiche della città, che oggi ospita sulle sue rive alcuni complessi residenziali per turisti.