Fișier:Actual Craiova CoA.png Craiova

Craiova è un municipio della Romania, capoluogo del distretto di Dolj, ubicato nei pressi della riva sinistra del fiume Jiu nella regione storica dell'Oltenia. Dal 2009 è costituita la zona metropolitana.

 

Il primo documento che cita la città, con il nome di Pelendava, è la Tabula Peutingeriana richiesta dal imperatore Caracalla. Qui venne costruito un castrum al tempo del imperatore Traiano, successivamente rinforzato nel periodo dell'imperatore Adriano.

 

Craiova fu in passato la capitale dell'Oltenia ed i suoi primi Bani, il massimo livello dei Boiardi dello stato della Valacchia, furono i membri della famiglia Craioveşti, da cui la città prese il nome. I Bani avevano il diritto di battere moneta con la loro effigie e da essi trae origine la parola romena ban (denaro).

 

Nel 1394 Craiova fu probabilmente la zona in cui si svolse la Battaglia di Rovine, vinta dal Principe di Valacchia Mircea I sul Sultano dell'Impero ottomano Baiazid I.

 

Dopo la prima metà del XVI secolo. l'area di Craiova venne considerata un'importante centro economico sia per la Valacchia che per tutta la Romania, ma conobbe una fase di declino durante l'occupazione Asburgica dell'Oltenia: l'amministrazione tendeva infatti a centralizzare le principali funzioni politiche ed economiche e provocò le vibranti proteste dei boiardi locali ed al crescere delle azioni degli haiduci. Nel 1761, sotto il regno del Principe Costantino Mavrocordatos, i Bani lasciarono Craiova per trasferirsi a Bucarest, lasciando l'amministrazione locale nelle mani dei loro sottoposti, i cosiddetti kaymakam.

 

Durante la Rivoluzione della Valacchia del 1821, gli abitanti dell'attuale Distretto di Dolj si unirono in massa ai Panduri di Tudor Vladimirescu, contribuendo in maniera rilevante alla spedizione contro Bucarest.

 

I primi decenni del XIX secolo e l'occupazione dell'Impero Russo segnarono per la città un consistente sviluppo economico, grazie alla presenza di attività artigiane e commerciali importanti: all'epoca Craiova esportava grano, pelli, pellicce, animali vivi ed altri prodotti sia verso l'Impero austriaco che verso quello Ottomano.

 

Un ulteriore progresso culturale ed economico avvenne dopo la Guerra turco-russa (1877 - 1878); come conseguenza, alla fine del XIX secolo Craiova aveva circa 40.000 abitanti, aveva sviluppato l'industria tessile ed altre piccole industrie e, il 26 ottobre 1896, fu la prima città alimentata da una centrale termoelettrica della Romania: la centrale forniva inizialmente elettricità a 365 punti luce in 39 strade con una rete di circa 30 km di cavi.

 

Nel periodo tra le due guerre mondiali, la città conobbe una industrializzazione non trascurabile, con diversi stabilimenti che occupavano oltre 100 lavoratori ciascuno: le più importanti e conosciute erano l'industria di abbigliamento Oltenia e la casa editrice Scrisul Românesc.

 

Dal punto di vista politico, va ricordata la firma, il 7 settembre 1940, del Trattato di Craiova, imposto dalla Germania Nazista, con il quale la Romania cedeva alla Bulgaria una parte della Dobrugia.

 

Durante il regime comunista, lo sviluppo industriale venne spinto in misura rilevante, in particolare con l'apertura di uno stabilimento automobilistico e della Electroputere, azienda tuttora esistente e privatizzata dopo la rivoluzione del 1989 che costruiva motori e trasformatori elettrici e locomotori ferroviari.

 

Le privatizzazioni hanno portato queste grandi aziende ad un periodo di crisi, ma tutt'oggi l'industria rappresenta il 70% dell'attività economica della città.

 

Craiova è un importante nodo ferroviario e dispone di collegamenti diretti con Bucarest e molte altre importanti città del paese.

 

Il trasporto pubblico locale, gestito dalla Regia Autonomă de Transport Craiova (RAT Craiova), di proprietà dell'amministrazione municipale, comprende 3 linee di tram e 17 linee di autobus che collegano le diverse aree. La linea tramviaria principale attraversa interamente la città in direzione est-ovest, collegando le due più importanti aree industriali.

 

Craiova dispone inoltre di un aeroporto (IATA: CRA, ICAO: LRCV), servito pressoché esclusivamente da linee interne.

 

Monumenti e istituzioni:

  • Chiesa Madona Dudu, costruita attorno al 1750 e completamente ristrutturata nel 1844, dopo che un terremoto l'aveva seriamente danneggiata nel 1831; all'interno si trovano affreschi di Gheorghe Tattarescu.
  • Chiesa di San Demetrio
  • Chiesa del Monastero di Coşuna, l'edificio più antico della città, datato 1483
  • Palazzo dei Bani, il più antico palazzo civile, costruito nel 1699 ed oggi sede del Museo Etnografico e del Folklore
  • Museo di Belle Arti, ospitato in un edificio del 1896 progettato dall'architetto francese Paul Gotereau. La collezione del museo è composta da numerose opere di artisti romeni, ma la sua attrazione più nota è la galleria dedicata a Constantin Brâncuşi, che raccoglie sei sue sculture giovanili realizzate tra il 1898 ed il 1909.
  • Parco Nicolae Romanescu, dedicato al sindaco che ne volle la realizzazione e costruito tra il 1901 ed il 1903 su progetto dell'architetto francese Émile Rendont
  • Orto Botanico, realizzato dallo studioso Alexandru Buia e aperto nel 1952.

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