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Romania il paese ideale per le vacanze

Tibisco

Il Tibisco (in rumeno Tisa) è un affluente di sinistra del Danubio. È lungo 976 km ed ha un bacino fluviale di circa 157.186 km².

Due corsi d'acqua confluiscono dando vita al Tibisco, essi sono chiamati Tibisco Bianco e Tibisco Nero, nascono sui Carpazi, in Ucraina. Il Tibisco, dall'Ucraina entra in Ungheria, toccando appena anche i confini di Romania e Slovacchia, dopo aver attraversato l'Ungheria, entra nella Serbia e qui affluisce nel Danubio. Costituisce inoltre il confine tra le regioni serbe di Bačka e del Banato.

I nomi con cui fu conosciuto nell'antichità, compreso il latino, sono: Tibiscus, Tissus, Tisia, Pathissus.

Caratterizzato da un regime irregolare, il Tibisco ha una portata di 825 m³/s.

La lunghezza del Tibisco era di 1.429 km. Attraverso la Grande Pianura Ungherese, una delle più grandi pianure dell'Europa centrale, costretto dalla planarità del territorio a scorrere molto lentamente e formare numerose curve, tornanti e meandri, il fiume provocava numerose inondazioni.

Dopo diversi esperimenti in scala ridotta István Széchenyi organizzò la "regimentazione del Tibisco" ("a Tisza szabályozása") che iniziò il 27 agosto, 1846 e di fatto finì nel 1880. Il risultato fu che la nuova lunghezza del fiume divenne di 976 km, con 589 km di "canali morti" e 136 km di nuovo letto fluviale.

La risultante lunghezza del fiume protetto dalle piene, raggiunse i 2.940 km (oltre ai 4.220 km di tutti i fiumi ungheresi protetti) e costituisce uno dei maggiori sistemi di protezione dalle piene d'Europa; più grande di quello olandese 1.500 km, di quello del Po 1.400 km o di quello della valle della Loira 480 km.

Negli anni ottanta la costruzione dell'invaso Kisköre cominciò con il proposito di contribuire al controllo delle piene e contemporaneamente immagazzinare acqua per le stagioni secche. Venne così a formarsi il Lago del Tibisco(Tisza-tó) che è divenuto una delle più popolari attrazioni turistche della zona.

Il Tibisco è navigabile per gran parte del suo corso. Il fiume è stato aperto alla navigazione internazionale solo recentemente; prima, l'Ungheria distingueva tra "fiumi nazionali" e "fiumi internazionali", indicando se navi non ungheresi fossero autorizzate o no. Dopo l'ingresso dell'Ungheria nell'Unione Europea, questa distinzione è stata tolta e tutte le imbarcazioni sono ammesse a navigare il Tibisco.

Le condizioni di navigazione differiscono a seconda delle circostanze: in periodo di piena, a volte può non essere navigabile, così come in periodo di estrema secca.

Affluenti e subaffluenti:

  • Mureş/Maros (a Seghedino)
  • Körös (vicino a Csongrád)
    • Crişul Repede/Sebes-Körös (vicino a Gyoma)
    • Crişul Alb/Fehér-Körös (vicino a Gyula)
    • Crişul Negru/Fekete-Körös (vicino a Gyula)
  • Zagyva (a Szolnok)
  • Sajó/Slaná (a Tiszaújváros)
    • Hornád/Hernád (vicino a Miskolc)
  • Bodrog (a Tokaj)
  • Crasna/Kraszna (a Vásárosnamény)
  • Someş/Szamos (vicino a Vásárosnamény)
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