Fișier:StemaSibiului.svg Sibiu

Sibiu è un municipio della Romania di 154.458 abitanti, capoluogo del distretto omonimo, nella regione storica della Ardeal.

Fa parte dell'area amministrativa anche la località di Păltiniş.

Sibiu è stata nominata, con Lussemburgo, capitale europea della cultura per il 2007.

La città venne fondata nel 1190 dai Sassoni di Transilvania, coloni di origine tedesca, e venne probabilmente costruita nei pressi di un insediamento di epoca Romana, citato in alcuni documenti medievali come Caedonia.

Distrutta dai Tartari nel 1241, grazie ad un rapido sviluppo già nel XIV secolo Sibiu era un'importante città commerciale; documenti del 1376 riportano che gli artigiani ed i mercanti della città erano suddivisi in ben 19 corporazioni. Questa situazione fece della città la più importante delle sette da cui trae origine il nome tedesco della Transilvania (Siebenbürgen, letteralmente "Sette città"), divenendo anche la sede della Universitas Saxorum, l'assemblea dei Sassoni di Transilvania.

Più tardi, nel XVII secolo, Sibiu era la città più orientale legata alla cultura dell'Europa centrale e terminale orientale della rete di collegamenti postali.

L'affermarsi di Sibiu come centro economico, culturale, politico e religioso si consolidò tra il XVIII ed il XIX secolo: nella città nacquero infatti la prima banca a proprietà romena e l'"Associazione Transilvana per la Letteratura Romena e la Cultura del Popolo Romeno" (Asociaţia Transilvană pentru Literatura Română şi Cultura Poporului Român - ASTRA). Tra il 1848 ed il 1867 la città fu la sede della cosiddetta "Dieta di Transilvania", una sorta di parlamento locale che assunse una certa importanza soprattutto quando il diritto di voto venne esteso anche ai romeni, mentre, dopo il riconoscimento da parte dell'Impero austroungarico della Chiesa Ortodossa Romena (attorno al 1860), Sibiu divene sede della Curia Metropolitana ed è ancora oggi la terza più importante sede episcopale della Chiesa Ortodossa Romena.

Dopo la Prima guerra mondiale e la dissoluzione dell'Impero austroungarico, Sibiu entrò a far parte della Romania, pur rimanendo la maggior parte della popolazione costituita da tedeschi e ungheresi. Dopo la Seconda guerra mondiale e l'avvento del regime comunista, molti degli abitanti di origine tedesca emigrarono verso la Germania e nel 2006 ne rimanevano a Sibiu soltanto 2.000 circa.

Monumenti e luoghi d'interesse:

Sibiu viene solitamente divisa in due parti, la Città bassa (Oraşul de jos) e la Città alta (Oraşul de sus); quest'ultima costituisce il centro storico, ma anche la parte bassa della città presenta monumenti ed attrattive.

La Città bassa è l'area compresa tra il fiume Cibin e la collina e si sviluppò attorno alle fortificazioni più antiche. Le strade sono lunghe e piuttosto larghe rispetto a quanto usuale nelle città medievali, mentre le costruzioni sono solitamente basse e coperte da ripidi tetti.

Gran parte delle fortificazioni esterne sono andate perdute a causa della pianificazione urbanistica e dello sviluppo industriale della fine del XIX secolo e ne rimangono soltanto due torri.

La Città bassa ospita anche la più antica chiesa di Sibiu, costruita nel 1386.

La Città alta è il vero e proprio centro storico di Sibiu ed è organizzata attorno a tre piazze, con una serie di vie che seguono l'andamento della collina. Tutti i principali punti di interesse della città si trovano in quest'area.

 
La Piazza Grande (Piaţa Mare) è, come suggerisce il nome, la più grande della città ed ha costituito fin dal XVI secolo il centro della vita cittadina. Sulla piazza si affacciano alcune tra le più importanti costruzioni della città:
  • Sul lato nord-occidentale, il Palazzo Brukenthal, un palazzo in stile barocco costruito tra il 1777 ed il 1787 quale principale residenza del Governatore della Transilvania Samuel von Brukenthal, che oggi ospita la parte principale del Museo Nazionale Brukenthal, aperto nel 1817.
  • Accanto al Palazzo Brukenthal si trova la cosiddetta "Casa Blu", una costruzione del XVIII secolo che porta sulla facciata l'antico stemma della città.
  • Sul lato settentrionale, la Chiesa dei Gesuiti con le sue pertinenze, prima residenza dei Gesuiti a Sibiu.
  • Ancora sul lato settentrionale si trova un edificio in stile Art nouveau costruito all'inizio del XX secolo che attualmente ospita gli uffici del sindaco.
  • Vicino alla Chiesa dei Gesuiti si trova la "Torre del Consiglio", uno dei simboli della città, inizialmente una torre di fortificazione del XIV secolo più volte ricostruita, con accanto il Palazzo del Consiglio, antico luogo di riunione del consiglio cittadino, sotto al quale un passaggio unisce la Piazza Grande con la Piazza Piccola.
  • Gli altri palazzi che si affacciano sulla piazza sono in gran parte edifici e due o tre piani costruiti tra il XVII ed il XIX secolo, quasi tutti in stile barocco.

La Piazza Piccola (Piaţă Mică), collegata alla Piazza Grande da alcuni stretti passaggi, è più piccola ed è caratterizzata dalla curvatura del lato nord-occidentale. In questa piazza, passando sotto un piccolo ponte metallico del 1859, giunge la Strada Ocnei che porta alla Città bassa. I principali palazzi che si affacciano sulla piazza sono la cosiddetta "Casa delle Arti", un edificio con ampie arcate già appartenente alla Corporazione dei macellai, e la cosiddetta "Casa Luxemburg", edificio a quattro piani in stile barocco già appartenente alla Corporazione dei fabbri.

Altra piazza del centro storico molto vicina alle precedenti, su Piazza Huet si affacciano due importanti edifici: la Cattedrale Evangelica Luterana, costruita nel XIV secolo, ed il Liceo Brukenthal, costruito nel luogo in cui esisteva una precedente scuola del XV secolo.

Sibiu, per la sua importanza, ebbe nel tempo diversi sistemi di fortificazione, con diversi anelli di mura, in gran parte in mattoni. La parte sud-orientale è quella meglio conservata: sono infatti tuttora visibili tre linee parallele di mura: la più esterna è un alto terrapieno, l'intermedia è costituita da un muro in mattoni alto 10 metri, mentre la più interna è costituita da un sistema di torri collegate anch'esse da mura in mattoni dell'altezza di 10 metri. Tutto il sistema è collegato da un labirinto di tunnel e passaggi che consentivano di muoversi tra le diverse linee di fortificazione e verso la città.

Il più caratteristico di questi collegamenti è il "Passaggio delle scale" (Pasajul Scărilor), che consentiva di collegare la Città alta con la Città bassa.

Nel XVI secolo vennero aggiunti alle fortificazioni diversi bastioni, uno dei quali è tuttora visibile, il cosiddetto "Bastione Haller".

Sibiu è una città culturalmente vivace e la designazione quale capitale europea della cultura per il 2007 ne ha accentuato ancor più questa caratteristica. Tra le istituzioni culturali più importanti si trovano:

  • Il "Teatro nazionale Radu Stanca", istituito nel 1797, che ospita una stagione di prosa sia in romeno che in tedesco, con allestimenti di noti registi romeni quali Gábor Tompa e Silviu Purcărete.
  • Il "Teatro Gong" (per esteso Teatrul pentru copii şi tineret Gong), specializzato in spettacoli per ragazzi di burattini, di mimo ed altri generi non convenzionali, anch'esso con un cartellone sia in romeno che in tedesco.
  • La "Filarmonica di Stato di Sibiu", una delle orchestre più importanti del Paese, che tiene regolari concerti nella "Thalia Hall", un teatro e sala da concerto lungo le antiche fortificazioni, costruito nel 1787 e recentemente restaurato.

I musei di Sibiu si articolano prevalentemente attorno a due grandi iniziative culturali:

  • Il Museo Nazionale Brukenthal, che comprende una galleria d'arte ed una biblioteca di libri antichi ospitate nel Palazzo Brukenthal, un Museo storico, ospitato nel vecchio municipio, un Museo della farmacia, ospitato nella sede della prima farmacia di Sibiu del XVI secolo, un Museo di storia naturale e un Museo delle armi e dei trofei di caccia.
  • Il Museo Nazionale ASTRA, gruppo di esposizioni concentrato soprattutto sull'etnografia ed il folklore, che comprende un Museo della civiltà contadina, ubicato in una zona boscosa di 96 ettari a sud della città che ospita esempi di costruzioni rurali con arredi ed attrezzi di lavoro, un Museo etnografico, un Museo della cultura transilvana ed un Museo della cultura e delle tradizioni sassoni.

Nei pressi della stazione ferroviaria si trova inoltre un Museo ferroviario che raccoglie circa 40 locomotive a vapore, alcune tuttora funzionanti.